Discussione:
Scopa, tresette e bertole
(troppo vecchio per rispondere)
a***@gmail.com
2005-06-28 07:34:27 UTC
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Eilà!

Mi si dice che le bertole, in milanese, sono le carte senza valore.
Oppure l'8, il 9 e il 10. Chi mi sa dare una definizione esauriente e
rigorosa?

Grazie mille,

A.
Paolo Fasce
2005-06-28 07:54:50 UTC
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Post by a***@gmail.com
Mi si dice che le bertole, in milanese, sono le carte senza valore.
Oppure l'8, il 9 e il 10. Chi mi sa dare una definizione esauriente e
rigorosa?
Non so rispondere, ma nel genovesato le carte che a briscola non hanno
valore (e non danno punti) vengono definite "frilli".

Ciao ciao.
a***@gmail.com
2005-06-28 08:06:39 UTC
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Preziosa indicazione. Immagino che si applichi anche il singolare
"frillo", no?

Grazie!

A.
Paolo Fasce
2005-06-28 08:46:49 UTC
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Post by a***@gmail.com
Preziosa indicazione. Immagino che si applichi
anche il singolare "frillo", no?
Si'. Per estensione viene anche attribuito a persone di scarso peso,
in senso buffamente dispregiativo.

Ciao ciao.
Alessandro Zucchini
2005-06-28 08:11:26 UTC
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Post by Paolo Fasce
Non so rispondere, ma nel genovesato le carte che a briscola non hanno
valore (e non danno punti) vengono definite "frilli".
a questo punto intervengo, dicendo che a Modena tali carte sono dette
'Flinghe'
ciao
Alex
Nand
2005-06-28 17:28:53 UTC
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Post by Alessandro Zucchini
Post by Paolo Fasce
Non so rispondere, ma nel genovesato le carte che a briscola non hanno
valore (e non danno punti) vengono definite "frilli".
a questo punto intervengo, dicendo che a Modena tali carte sono dette
'Flinghe'
ciao
Alex
Curioso, è un termine che non ho mai sentito... è una parola in dialetto?

Ciao,
--
/\/and
http://www.eventiludici.it/persona.asp?idpersona=27
Alessandro Zucchini
2005-06-29 06:50:26 UTC
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Post by Nand
Post by Alessandro Zucchini
'Flinghe'
Curioso, è un termine che non ho mai sentito... è una parola in dialetto?
si, è l'italianizzazione del dialetto 'flènga'
anche da noi valgono i termini:
- andare liscio
- carichi (l'asso e il 3)
- strozzare (quando si supera il punto che sta vincendo)

e il gioco della 'bestia' , lo conoscete? una briscola in tanti dove si
gioca a soldi e ad ogni mano solo in 3 vincono (si danno appunto 3 carte a
giocatore)
Morsac
2005-06-29 07:04:04 UTC
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Post by Alessandro Zucchini
e il gioco della 'bestia' , lo conoscete? una briscola in tanti dove si
gioca a soldi e ad ogni mano solo in 3 vincono (si danno appunto 3 carte a
giocatore)
Ne avevo giocato ad uno con lo stesso nome e dello stesso tipo ma, mi
sembra con cinque carte per ognuno. Posteresti le regole che non me le
ricordo più?
Alessandro Zucchini
2005-06-30 15:16:30 UTC
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Post by Morsac
Ne avevo giocato ad uno con lo stesso nome e dello stesso tipo ma, mi
sembra con cinque carte per ognuno. Posteresti le regole che non me le
ricordo più?
il gioco è per molti giocatori, direi che 6-8 è il meglio
è un gioco d'azzardo. Non ha senso giocarlo con soldi finti.

ad inizio partita si decide la posta base (il cip del poker) che ogni
giocatore mette sul tavolo.
Si distribuiscono 3 carte a testa e se ne gira una che diventa la briscola.

a questo punto ogni giocatore decide se stare nel gioco o uscire. Chi esce
gette le carte, coperte.
chi resta può cambiare da 0 a 3 carte (se le cambia tutte e 3 ne riceve 4 e
ne scarta una)
finito il giro dei cambi, partendo dal mazziere si fanno tre giri come a
briscola.
ogni presa fa guadagnare 1/3 dei soldi in tavola.
chi non fa prese va 'in bestia' e deve pagare (mettere in tavolo per il
prossimo giro) l'ammontare
che è stato spartito tra i vincitori.
Se nessuno va in bestia, ogni giocatore rimette sul tavolo la posta base.

più o meno è così il gioco.
Roberto Zanasi
2005-06-29 14:44:13 UTC
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Post by Nand
Curioso, è un termine che non ho mai sentito... è una parola in dialetto?
Si', sarebbe "flènga". Italianizzato in flìnga.
Davide C.
2005-06-28 08:12:37 UTC
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Post by Paolo Fasce
Post by a***@gmail.com
Mi si dice che le bertole, in milanese, sono le carte senza valore.
Oppure l'8, il 9 e il 10. Chi mi sa dare una definizione esauriente e
rigorosa?
Non so rispondere, ma nel genovesato le carte che a briscola non hanno
valore (e non danno punti) vengono definite "frilli".
A Bari: "andare liscio" (azione che prevede la giocata di una carta che
non da punti) o "scartina" (carta senza valore)

Davide
Morsac
2005-06-28 08:51:22 UTC
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Post by Davide C.
A Bari: "andare liscio" (azione che prevede la giocata di una carta che
non da punti) o "scartina" (carta senza valore)
Davide
Gli stessi termini si usano anche in Piemonte.
In aggiunta per la briscola ci sono i "carichi" (tre e assi)
Mariov
2005-06-28 09:05:59 UTC
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Post by Morsac
Post by Davide C.
A Bari: "andare liscio" (azione che prevede la giocata di una carta che
non da punti) o "scartina" (carta senza valore)
Davide
Gli stessi termini si usano anche in Piemonte.
In aggiunta per la briscola ci sono i "carichi" (tre e assi)
Confermo. A Novara le carte senza punti sono le "liscette". Inoltre ci sono
le briscole di basso valore (dal 2 al 7) che vengono chiamate "cittìni"
--
Mario Sacchi - Società Scacchistica Novarese
http://www.ilcirroso.it/ - http://medagliadoro.kiappe.it
http://anzwers.org/free/ssn/soci/sacchi.htm
http://www.eventiludici.it/persona.asp?idpersona=100
Gauss
2005-06-28 18:42:37 UTC
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Post by Morsac
Post by Davide C.
A Bari: "andare liscio" (azione che prevede la giocata di una carta che
non da punti) o "scartina" (carta senza valore)
Gli stessi termini si usano anche in Piemonte.
In aggiunta per la briscola ci sono i "carichi" (tre e assi)
Anche in Sicilia si dice alla stessa maniera ... compreso "carichi".
Paolo Fasce
2005-06-28 08:47:52 UTC
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Il giorno Tue, 28 Jun 2005 08:12:37 GMT, "Davide C."
Post by Davide C.
A Bari: "andare liscio" (azione che prevede la giocata
di una carta che non da punti) o "scartina" (carta senza
valore)
Ho l'impressione che "scartina" sia un vocabolo piu' che barese.

Ciao ciao.
Davide C.
2005-06-28 09:42:30 UTC
Permalink
Post by Paolo Fasce
Il giorno Tue, 28 Jun 2005 08:12:37 GMT, "Davide C."
Post by Davide C.
A Bari: "andare liscio" (azione che prevede la giocata
di una carta che non da punti) o "scartina" (carta senza
valore)
Ho l'impressione che "scartina" sia un vocabolo piu' che barese.
Ciao ciao.
Boh non saprei.. di sicuro etimologicamente non è un termine del
dialetto locale.

dav
MagoDino
2005-06-28 09:29:21 UTC
Permalink
Post by Davide C.
A Bari: "andare liscio" (azione che prevede la giocata di una carta che
non da punti) o "scartina" (carta senza valore)
Davide
Anche a Napoli si usano gli stessi termini, tant'è vero che quando si
vuole comunicare al proprio compagno di "andare liscio" in quella mano,
si può giocare la propria carta facendola scivolare sul tavolo con uno
dei lati lunghi.
--
~ MagoDino ~
~ ~ Ischia ~ ~
Davide C.
2005-06-28 09:44:23 UTC
Permalink
Post by MagoDino
Post by Davide C.
A Bari: "andare liscio" (azione che prevede la giocata di una carta
che non da punti) o "scartina" (carta senza valore)
Davide
Anche a Napoli si usano gli stessi termini, tant'è vero che quando si
vuole comunicare al proprio compagno di "andare liscio" in quella mano,
si può giocare la propria carta facendola scivolare sul tavolo con uno
dei lati lunghi.
leggendo le varie risposte mi sembra di capire che il sud è molto più
uniformato rispetto al nord come gestualità e termini.
chissà se è un riflesso anche della diffusione delle carte tipiche,
credo infatti che nel meridione ci sia un dominio delle carte napoletane
mentre al nord se ne trovano di vari tipo (sempre strutturate in 4 semi,
10 per seme)

davide
a***@gmail.com
2005-06-28 12:41:00 UTC
Permalink
Ipotesi interessante. In effetti, il Dossena negli anni '70 pur dicendo
che la situazione è fluida (cita carte viterbesi presenti almeno fino
agli anni '30 ma poi estinte) e prescindendo dai tarocchi, cita in
Italia questi mazzi regionali:
a - trevisane o trevigiane o venete (veneto e buona parte del Friuli
Venezia Giulia)
b - trentine
c - bergamasche
d - bresciane
e - piacentine (Lombardia sud-orientale, Emilia, Marche, Umbria, Lazio,
Città del Vaticano)
f - napoletane (Abruzzi, Molise, Campania, Puglia, Calabria,
Basilicata)
g - siciliane
h - sarde
i - lombarde o milanesi (Sondro, Varese, Como, Milano, Pavia)
l - genovesi (Novara, Vercelli, Alessandria, Liguria, Sardegna)
m - toscane
n - salisburghesi (Bolzano).
a***@gmail.com
2005-06-28 12:54:40 UTC
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Dimenticavo. Si fa presto a dire
Post by Davide C.
mentre al nord se ne trovano di vari tipo (sempre strutturate in 4 semi,
10 per seme)

;-)

Solitamente sono 40, ma quelle bresciane sono 52 e quelle trevisane si
trovano sia in mazzi da 40 che da 54 carte. Si citano varianti da 52
carte anche per le carte trentine, genovesi e piemontesi; per le
genovesi e le piemontesi anche da 36 (con i due, le carte numerali dal
6 al 10 e tre figure). Erano 36 anche le carte salisburghesi in uso
nella provincia di Bolzano, ma di recente vi si è aggiunto il 5 e i
mazzi sono ora da 40.

Inoltre, nell'elenco precedente ho scvordato le Romagnole... Perdono!
Gauss
2005-06-28 18:44:04 UTC
Permalink
Post by Davide C.
leggendo le varie risposte mi sembra di capire che il sud è molto più
uniformato rispetto al nord come gestualità e termini.
chissà se è un riflesso anche della diffusione delle carte tipiche,
credo infatti che nel meridione ci sia un dominio delle carte napoletane
mentre al nord se ne trovano di vari tipo (sempre strutturate in 4 semi,
10 per seme)
per quello che ne so le più diffuse sono le carte siciliane, napoletane e
piacentine.
=( el Niño )=
2005-06-28 10:21:28 UTC
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Post by Davide C.
A Bari: "andare liscio" (azione che prevede la giocata di una carta che
non da punti) o "scartina" (carta senza valore)
Pensa un po' che anche nella bassa padovana si usano gli stessi vocaboli.
L'Italia unita dalla briscola!
--
Hasta luego,

El Niño
#54 e Grande Antico

[] Il Sentiero dei Draghi
[][] Circolo Culturale per la diffusione del gioco intelligente
[][][] Este - Padova
[][][][] www.ilsentierodeidraghi.it

"Mia moglie estava al fiume, señor, a lavare...
un gringo l'aggredì, la voleva..."
jollyroger
2005-06-28 11:58:40 UTC
Permalink
da milanese, non ho mai sentito "bertole"
Nand
2005-06-28 17:27:49 UTC
Permalink
Post by Davide C.
Post by Paolo Fasce
Post by a***@gmail.com
Mi si dice che le bertole, in milanese, sono le carte senza valore.
Oppure l'8, il 9 e il 10. Chi mi sa dare una definizione esauriente e
rigorosa?
Non so rispondere, ma nel genovesato le carte che a briscola non hanno
valore (e non danno punti) vengono definite "frilli".
A Bari: "andare liscio" (azione che prevede la giocata di una carta che
non da punti) o "scartina" (carta senza valore)
Da me (Modena) ho sempre sentito:
vai liscio = non giocare punti o briscole,
gioca un fermino = gioca una briscola piccola

Ciao,
--
/\/and
http://www.eventiludici.it/persona.asp?idpersona=27
Davide C.
2005-06-28 21:54:45 UTC
Permalink
Post by Nand
Post by Davide C.
Post by Paolo Fasce
Post by a***@gmail.com
Mi si dice che le bertole, in milanese, sono le carte senza valore.
Oppure l'8, il 9 e il 10. Chi mi sa dare una definizione esauriente e
rigorosa?
Non so rispondere, ma nel genovesato le carte che a briscola non hanno
valore (e non danno punti) vengono definite "frilli".
A Bari: "andare liscio" (azione che prevede la giocata di una carta che
non da punti) o "scartina" (carta senza valore)
vai liscio = non giocare punti o briscole,
gioca un fermino = gioca una briscola piccola
A Bari la briscoletta (tipicamente il 2) si chiama "l'avvocato".. e
quando si vuol dire "metti la briscola piccola" si dice "scrivi" proprio
intendendo il gesto dell'avvocato

davide
Alessandro Zucchini
2005-06-29 06:54:29 UTC
Permalink
Post by Nand
vai liscio = non giocare punti o briscole,
gioca un fermino = gioca una briscola piccola
ti ho appena risposto sulla questione 'flinghe'
sei un modenese e non sai di questo termine ?

sto facendo un indagine in ufficio.......
Gauss
2005-06-28 18:41:54 UTC
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Post by Davide C.
A Bari: "andare liscio" (azione che prevede la giocata di una carta che
non da punti) o "scartina" (carta senza valore)
In Sicilia si usano le stesse precise espressioni.
In più si usa dire (in modo un tantino offensivo)
"vali quantu u dui i mazzi quannu a briscula iè a coppi"
"vali quanto il due di bastoni quando la briscola e' a coppe"
a***@gmail.com
2005-06-30 12:14:49 UTC
Permalink
Bella metafora, grazie della segnalazione! In italiano io ho trovato
spesso "contare come il due di coppe a briscola quando regna bastoni",
con varianti e abbreviazioni come "valere quanto il due di coppe a
briscola", "contare come il due di coppe", "contare come il due a
briscola". A volte viene anche storpiata in "valere come il due di
briscola".
L'uso di "due di coppe" come "persona di valore nullo" è testimoniato
da un aneddoto che risale alla prima guerra mondiale. Il poeta Gabriele
D'Annunzio progettava di bombardare Vienna con una squadriglia di
biplani Caproni, azione che l'alto comando lo costrinse successivamente
a trasformare in un incruento raid dimostrativo con lancio di
manifestini. Comunque sia, il vate aveva ornato i suoi bombardieri con
l'intera serie dei quattro assi delle carte francesi, irritando non
poco i piloti da caccia che si sudavano la qualifica di asso abbattendo
faticosamente almeno cinque nemici. Finché un giorno essi non
scrissero all'interno della coccarda tricolore sulla fusoliera dei
propri apparecchi: "Asso?.. Macché!! Due di coppe". Anche il passaggio
dai semi francesi a quelli regionali italiano contribuì all'ironia
dissacratoria del gesto.
In quanto al due di picche... vedi il vero vate, Elio. Altro che
d'Annunzio!
Gauss
2005-06-30 12:26:57 UTC
Permalink
Il poeta Gabriele D'Annunzio progettava ... ... ...
Interessante!!! Non conoscevo questo particolare così curioso e sottile.
Se ti interessa ... ti segnalo un simpatico libro di Luca Masali "I biplani
di D'Annunzio". Si tratta di una storia di fantascienza con il Nostro come
protagonista.
Inoltre è doveroso precisare che l'espressione che ho riportato "vali quanto
il due di bastoni quando la briscola e' a coppe" è usata altrettanto spesso
con i semi invertiti, proprio come testimoniano le frasi che hai riportato
nel tuo post.
Per questo mi piacciono i ng ... si imparano sempre cose nuove.
Se altre persone vogliono parteciapre ancora su questo argomento ... mi
sembra si sia evoluto in maniera particolarmente interessante.
Ciao
a***@gmail.com
2005-07-03 07:52:32 UTC
Permalink
In effetti mi piace approfondire il linguaggio ludico... Se avete altre
analoghe "dritte" fatemi sapere.
Masali l'ho letto, grazie mille. Sono un appassionato di biplani, oltre
che di fantascienza... Di suo ho anche recentemente letto "L'inglesina
in soffitta". Divertente, anche se Majorana è implausibile e il
console inglese giocherella con una confezione di Scarabeo nel 1938
(non è certo a voi che devo ricordare che Scarabeo è un plagio
italiano fine anni '50 di Scrabble, gioco ideato dall'architetto
statunitense Alfred Butts e pubblicato nel 1949 dalla Production and
Marketing Company). Ma sono cose che a uno scrittore di fantascienza si
perdonano volentieri.

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