Francesco Di Matteo
2013-08-27 09:17:12 UTC
Ciao a tutti,
ho giocato quest'estate un paio di partite a Bohnanza, e sarà stato forse
perchè eravamo in tre, ma son rimasto molto deluso da alcuni aspetti del
gioco, che molti decantano come divertente...
1) Le regole a mio avviso sono piuttosto complesse, strano per un gioco di
carte così diffuso e osannato, non sono immediate come ci si aspetta e ci
sono parecchi casi speciali
2) Da un punto di vista strettamente tecnico, la faccenda che le carte
devono essere tenute nello stesso ordine con cui vengono distribuite mi
sembra una contraddizione, o meglio una forzatura. Delle due l'una: o fai
vedere le carte al giocatore, e gli permetti di riordinarle e giocarle di
conseguenza, oppure le lasci nel mazzo e ciascuno al suo turno ne prende una
e la gioca. Qui si è voluto fare un mix, non si voleva farlo troppo
strategico e non si voleva farlo troppo casuale, ma questo mix (che non ho
mai visto prima) mi sembra un pessimo compromesso, che tra l'altro inficia
non poco la "tranquillità" del gioco e dei giocatori...
3) La debolezza della fase di commercio si estrinseca tutta nel concetto di
"donazione". Ma quando mai si può regalare una carta? Che ovviamente non si
poteva fare ad accettazione obbligatoria (ma certo, se nessuno si vuole
disfare di nemmeno una propria carta, che sicuramente ha in mano,
evidentemente la carta proposta non interessa assolutamente, e non vedo
perchè debba accettarla regalata).
Infatti, dato che l'ordine con cui giocare una carta può compromettere il
proprio piano, spesso scambiarsi le carte diventa un problema. Tra l'altro
la gestione delle carte scambiate è spiegata male nel regolamento, proprio
perchè è di per sè piuttosto caotica.
Francesco
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ho giocato quest'estate un paio di partite a Bohnanza, e sarà stato forse
perchè eravamo in tre, ma son rimasto molto deluso da alcuni aspetti del
gioco, che molti decantano come divertente...
1) Le regole a mio avviso sono piuttosto complesse, strano per un gioco di
carte così diffuso e osannato, non sono immediate come ci si aspetta e ci
sono parecchi casi speciali
2) Da un punto di vista strettamente tecnico, la faccenda che le carte
devono essere tenute nello stesso ordine con cui vengono distribuite mi
sembra una contraddizione, o meglio una forzatura. Delle due l'una: o fai
vedere le carte al giocatore, e gli permetti di riordinarle e giocarle di
conseguenza, oppure le lasci nel mazzo e ciascuno al suo turno ne prende una
e la gioca. Qui si è voluto fare un mix, non si voleva farlo troppo
strategico e non si voleva farlo troppo casuale, ma questo mix (che non ho
mai visto prima) mi sembra un pessimo compromesso, che tra l'altro inficia
non poco la "tranquillità" del gioco e dei giocatori...
3) La debolezza della fase di commercio si estrinseca tutta nel concetto di
"donazione". Ma quando mai si può regalare una carta? Che ovviamente non si
poteva fare ad accettazione obbligatoria (ma certo, se nessuno si vuole
disfare di nemmeno una propria carta, che sicuramente ha in mano,
evidentemente la carta proposta non interessa assolutamente, e non vedo
perchè debba accettarla regalata).
Infatti, dato che l'ordine con cui giocare una carta può compromettere il
proprio piano, spesso scambiarsi le carte diventa un problema. Tra l'altro
la gestione delle carte scambiate è spiegata male nel regolamento, proprio
perchè è di per sè piuttosto caotica.
Francesco
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